Quando “Fatti”, il periodico aziendale della RIV, inizia le pubblicazioni nel luglio del 1955, l’impresa è ormai prossima ai cinquant’anni di attività. Fondata nel 1906 da Giovanni Agnelli per sfruttare la tecnologia messa a punto dall’ingegnere meccanico Roberto Incerti, la RIV aveva avviato la produzione dei cuscinetti a sfere nello stabilimento di Villar l’anno seguente; società anonima nel 1919, nel 1922-24 l’impresa era stata ampliata con l’apertura di una seconda officina a Torino e nel 1938-39 di un terzo impianto ad Apuania (Massa); un nuovo stabilimento a Cassino è in corso di costruzione alla data di inizio delle pubblicazioni e l’ultimo impianto, quello di Pinerolo, è fotografato nella quarta di copertina del n. 16 (dic. 1960).
Il primo numero è salutato da un “editoriale” di Giovanni (Gianni) Agnelli, il quale ricorda la fondazione della nuova industria ad opera del nonno omonimo in un’area montana di forte emigrazione; l’apertura delle lavorazioni alla RIV consolidava l’occupazione nel territorio pedemontano e saldava il destino dell’area alla Fiat: dopo le distruzioni belliche, “la rinascita delle officine dalle rovine ed accanto ad essa il ripristino delle opere assistenziali è il risultato di una fattiva collaborazione fra capitale e lavoro”, p. 3, n.1, 1955. Il busto marmoreo del “Fondatore della Fiat – Fondatore della Riv” campeggia nella fotografia della seconda di copertina del fascicolo inaugurale.
Il programma editoriale di “Fatti” appare tracciato nel suo sottotitolo: Le opere e il lavoro della RIV illustrati. Nell’orizzonte della ben ordinata company town, lo spazio maggiore della pubblicazione è riservato all’illustrazione delle provvidenze aziendali per i dipendenti e per i loro figli, nonché all’attività dei gruppi ricreativi interni, sempre con ampia messe di illustrazioni fotografiche di dipendenti e parenti sorridenti (la stampa è di alta qualità su pesante carta patinata): scorrono così le immagini delle vacanze nelle colonie estive aziendali per i bambini dei lavoratori, l’asilo, l’oratorio e le scuole di avviamento di fabbrica, le premiazioni per i dipendenti anziani, i pranzi e le gite, i pellegrinaggi organizzati dall’azienda, la scuola di taglio e cucito, i successi del gruppo sportivo nelle discipline più varie (calcio, pallavolo, tennis, pesca, ciclismo, atletica, bocce, pallacanestro), i concorsi fotografici, pranzi e gite degli anziani, fino alle riunioni aziendali in occasione delle festività e delle visite “illustri” agli impianti. Le copertine insistono sulle attività conviviali e ricreative (vengono immortalati soprattutto i bambini) e sulle celebrazioni occasionali (per il cinquantenario: due copertine a colori, nn. 6 e 7, 1956, 1957), ma appaiono anche una fotografia aerea degli impianti e un paio di riprese degli ambienti di lavoro d’officina.
La rubrica “Lettere al giornale” sollecita gli interventi dei dipendenti, escludendo però “tassativamente gli argomenti di carattere sindacale e politico”, (n. 4, mag. 1956); l’aspetto dell’attività produttiva trova la sua rappresentazione attraverso il progetto di un’ordinata e progressiva esposizione delle lavorazioni dei cuscinetti a rotolamento: immagini e testi relativi al lavoro d’officina appaiono in realtà in due soli servizi, uno sulla fucinatura (n. 4), e uno sul reparto sfere (n. 5); guadagna spazio nei numeri seguenti la rassegna delle attività ricreative dopolavoristiche (gite, pellegrinaggi, feste, sport) e il richiamo alla vita familiare dei dipendenti inquadrati nella rubrica “La grande famiglia RIV”. “Fotocronaca” è la rubrica di immagini fotografiche di gruppo concepita proprio allo scopo di offrire ai dipendenti l’occasione di “riconoscersi” nella “famiglia aziendale” (gite, celebrazioni occasionali, ricorrenze canoniche come la Pasqua e il Natale, visite ai bimbi in colonia, scuole aziendali).
Il n. 6 del settembre 1956, primo della serie con la copertina a colori, è interamente dedicato alle festose celebrazioni del cinquantenario di attività dell’impresa e reca in apertura una pagina di Gianni Agnelli con rievocazioni e dichiarazioni di fiducia nel futuro benessere dell’azienda grazie all’impegno dei dirigenti r dei dipendenti (p. 3).
Cinquantenario: è stata la festa di una grande famiglia (n. 7, feb. 1957), sfrutta ancora la scia delle celebrazioni per raccontare le varie manifestazioni che hanno visto la partecipazione della dirigenza, dei lavoratori e delle loro famiglie.
Dal n. 8 (lug. 1957) la rubrica delle attività sportive dei gruppi RIV si arricchisce di testatine disegnate relative ai vari sport; viene inaugurata la pagina “Svaghiamoci un poco”, con vignette umoristiche e giochi enigmistici, mentre nei numeri successivi guadagna favori la nuova rubrica che illustra gli hobby di alcuni dipendenti. La casa d’oggi, con fotografie e illustrazioni al tratto, fornisce consigli e suggerimenti di arredo e illuminazione degli ambienti domestici. Sempre alle immagini fotografiche è affidata l’illustrazione della rete di vendita e distribuzione dei prodotti RIV (negli anni Cinquanta: cuscinetti a sfere, materiali plastici e registratori di cassa) con foto dei saloni espositivi e dei negozi in tutta Italia e all’estero. L’attività lavorativa nelle officine torna infine al centro dell’attenzione nello spazio dedicato regolarmente (due o tre pagine) alle “Proposte di modifica”: istituito a partire dal 1948, il concorso di idee intitolato alle Proposte sollecita i dipendenti a proporre suggerimenti e a escogitare miglioramenti nelle procedure lavorative, per assegnare ogni anno premi in denaro a quelle giudicate migliori dalle Commissioni giudicatrici dello stabilimento.
Le scelte editoriali del bollettino aziendale canonico sono ribadite dalla redazione in occasione del referendum fra i lettori lanciato nel n. 10 (mar. 1958): “Fatti è il vostro giornale. […] La funzione di un giornale aziendale è quella di rendere i lettori sempre più partecipi della vita della Società nella quale e per la quale essi lavorano: dalle attività dei vari reparti, alle attività assistenziali e ricreative, dallo sport alle gite turistiche. Così com’è Fatti costituisce veramente un legame fra tutti i membri della nostra grande famiglia? Soddisfa insomma pienamente al suo compito?” (seconda di copertina).
Nel 1965 la RIV viene acquisita dal gruppo SKF: alla denominazione RIV-SKF fa capo dal 1966 la pubblicazione del nuovo periodico aziendale “La rivista RIV”, poi “Notiziario RIV-SKF”.