Direttamente dipendente dalle forniture di greggio provenienti via nave dai pozzi petroliferi di Point Breeze, Pennsylvania, La Mailleraye è una raffineria la cui denominazione si riferisce all’omonima cittadina di Mailleraye sur Seine, in Alta Normandia. L’industria di oli minerali nacque nel 1915, durante la prima guerra mondiale, per la volontà americana di sostenere lo sforzo bellico francese con una costante fornitura, in precedenza garantita da importazioni provenienti dalla Germania.
Con il dopoguerra l’impianto assunse crescente rilevanza per la produzione di oli bianchi medicinali e di oli per trasformatori elettrici. La Mailleraye iniziò a operare in Italia a partire dal 1922, quando l’Associazione Elettrotecnica Italiana impose severe prescrizioni di garanzia sul funzionamento di trasformatori. La qualità degli oli ricavati nella raffineria francese si impose rapidamente sul mercato italiano, tanto che appositi vagoni ferroviari dotati di grandi serbatoi garantivano una fornitura continua alla filiale italiana della società, posta a Genova. A partire dal 1924 ebbe inizio la pubblicazione del periodico. Il giornale si struttura con articoli che da una parte descrivono le caratteristiche delle più avanzate soluzioni tecniche adottate nel campo dei trasformatori, in particolare di quelli impiegati per il trasporto ad alta tensione, che in quegli anni ebbero progressi significativi. Un’altra tipologia di articoli è relativa alla produzione petrolifera a livello internazionale, ai sistemi di sondaggio di nuovi giacimenti, alla disponibilità di riserve petrolifere in Europa e in Italia.