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pagine
28
formato
cm. 20,5 x 28,5
illustrato
si
bn/colore
bn

Rivista Butan-Gas Petrolchimica

titolo
Rivista Butan-Gas Petrolchimica poi Rivista Butan-Gas Dragochimica
sottotitolo
Rivista dell’organizzazione e del personale
durata
febbraio 1952 (n. 1) - 1971
periodicità
Mensile, poi bimestrale
distribuzione
Invio per abbonamento postale
editore
Butan-Gas Petrolchimica S.p.A.
direttore
Umberto Togni
contributi
Manlio Ballo, Sergio Beer, Biagio Capè, Aldo Caregnato, Carlo Maria Caretta, Enrico Contardi, Piero Ghiglione, Gino Grippa, Giuseppe Labella, Raffaele Leonardi, Enzo Loreti, Gianni Mattiello, Bruna Orlandi, Luigi Protelli, Giuseppe Roganti, Lionello Torossi, Diana Veneziani, Toni Zermo
stampatore
Poligrafica di Vallecchi, Roma
note
Dal marzo 1956 esce in appendice il foglio L’informatore G.P.L. I disegni delle copertine e dei servizi sono di Emilio De Silva e Eugenio Dragutescu.
compilatore
Roberto Baglioni

Pubblicazione mensile bipartita tra gli uffici stampa e propaganda delle società Butan-Gas (fondata nel 1948 per iniziativa di Costantino Dragan) e Petrolchimica, poi diventata Dragochimica (1956). L’azienda Butan-Gas, importatrice di gas liquidi, introdusse per prima in Italia la distribuzione selezionata del gas butano per usi domestici commercializzandolo nella caratteristica bombola di colore blu.

La rivista è considerata il mezzo di contatto più diretto e costante con la rete dei concessionari, al fine di implementare la distribuzione del gas in tutto il Paese.

Pubblicazione mensile bipartita tra gli uffici stampa e propaganda delle società Butan-Gas (fondata nel 1948 per iniziativa di Costantino Dragan) e Petrolchimica, poi diventata Dragochimica (1956). L’azienda Butan-Gas, importatrice di gas liquidi, introdusse per prima in Italia la distribuzione selezionata del gas butano per usi domestici commercializzandolo nella caratteristica bombola di colore blu.

La rivista è considerata il mezzo di contatto più diretto e costante con la rete dei concessionari, al fine di implementare la distribuzione del gas in tutto il Paese (v. «Perché questa rivista?», n. 1 feb. 1952). A loro sono rivolte le competizioni a premio “vetrina del concessionario”, ampliamente documentate sulla rivista e molti sono i contributi volti a sollecitare l’attivismo commerciale della rete grazie anche ad una capillare azione degli ispettori, le cui considerazioni vengono pubblicate in forma di taccuino.

Uno spazio rilevante è assegnato ad articoli tra lo scientifico ed il divulgativo sulla storia del gas, del petrolio e sulla diffusione di prodotti chimici derivati dal petrolio per uso industriale, agricolo e domestico (produzione di detersivi ad esempio). Come si argomenta nel primo editoriale: «in tal modo chiariremo una serie di problemi che ci interessano e confronteremo la vostra esperienza sul terreno pratico con la nostra di laboratorio, realizzando uno scambio di vedute che andrà a totale beneficio della massa dei consumatori, dei concessionari e della nostra Società».

Con la nascita delle pubbliche relazioni aziendali e, nello specifico, in occasione della adesione alla neo-costituita Associazione della stampa aziendale, ci si interroga sui presupposti psicologici che stanno alla base degli house organ (n. 29, giu. 1954) e sul ruolo che possono svolgere nella diffusione del clima di fiducia conseguente alla ricostruzione e alla ripresa economica. Costanti le analisi comparative (v. Notizie sui giornali aziendali all’estero, n.30-31, lug.-ago. 1954) che mettono in luce strategie comunicative e storie aziendali diverse tra Inghilterra, Francia, Germania e Stati Uniti, passando per l’interessante studio del danese H. di Kjlhede Cosa contiene un giornale aziendale? (n. 50-51 mar.-apr. 1956) il quale individua 15 categorie di argomenti prevalenti sulle testate. In Problemi particolari della stampa aziendale europea. Giornali aziendali per personale internazionale (n. 52-53 set.-ott. 1956) Bernard W. Smith narra il virtuoso caso di comunicazione multiculturale adottato da «Shell magazine», house organ della multinazionale Shell Group, mentre M. Morel affronta la stampa aziendale francese approfondendo La formazione professionale dei redattori (n. 54-55, nov.-dic. 1956).

Nel 1957 alle consuete rubriche «Da casa nostra», «Ritratti della nostra famiglia», «Cassetta delle idee», «Butan Sport», «Notizie da tutto il mondo» si affianca «Notiziario del droghiere» con utili consigli e segnalazioni alle massaie. Puntualissima risulta la pubblicazione dei principali documenti societari (verbali del Consiglio, bilanci e allegati, prospetti informativi sulle emissioni obbligazionarie) a scandire una storia di successi.

Dal 1956 la rivista cambia denominazione in Rivista Butan-Gas Dragochimica, per poi cessare nel 1971. Nel 2003 la Società (che afferisce a Veroniki Holding S.p.A.) decise di riprendere la tradizione dello storico organo aziendale fondando ButanGas Magazine - Sole Blu edita in otto lingue e disponibile anche in rete.